Le attività umane stanno spingendo il clima verso un punto di non ritorno.
L'attuale modello di produzione industriale del cibo è fra le principali cause di
questa crisi, con ricadute pesanti sugli ecosistemi e i lavoratori della terra.
Questo sistema produce cibo a prezzi stracciati, perché nasconde i suoi enormi
costi sociali e ambientali per garantire profitti a poche grandi imprese.
230MILA
Le vittime di caporalato su 1.033.075 milioni di lavoratori agricoli
(Osservatorio Placido Rizzotto)
Gli acquisti alimentari che avvengono nella GDO
(Federdistribuzione)
Le risorse del nostro pianeta sono limitate e questa situazione sta acuendo le già profonde diseguaglianze sociali esistenti tra l'Occidente e il resto del mondo.
Noi crediamo che non esista giustizia ambientale senza giustizia sociale. La
transizione ecologica è la sfida del nostro tempo, ma va costruita sui pilastri dell’equità e della solidarietà.
Ecco perché da 14 anni lottiamo per filiere alimentari ecologiche e giuste, contro chi nega i diritti e sfrutta il pianeta.
Lavoriamo in rete con associazioni, comitati e organizzazioni della società civile per
difendere le risorse naturali e promuovere un modello di sviluppo fondato sul rispetto degli ecosistemi.
Perché un futuro più equo e sostenibile si costruisce soltanto tutti insieme!
Emissioni globali di gas serra generate dal sistema alimentare
(IPCC)
La temperatura raggiunta il 21 luglio 2024. Il giorno più caldo mai registrato sul Pianeta
(Copernicus)