L’Italia è un hot spot del cambiamento climatico, un'area che subisce più di altre gli impatti degli eventi estremi sempre più frequenti e intensi, come precipitazioni intense, fenomeni siccitosi, ondate di caldo e inondazioni.
L’agricoltura è il settore più esposto agli effetti di questa crisi climatica, ma anche tra i principali responsabili.
Il modello di agricoltura e allevamento industriale che ha preso piede nel Novecento, infatti, impoverisce e degrada le basi della nostra vita, come l'acqua, l'aria e il suolo, compromettendo l'equilibrio ecologico necessario alla produzione di cibo.
Per invertire questa tendenza lavoriamo con inchieste, campagne e progetti che denunciano l'insostenibilità dell'agricoltura intensiva e propongono la transizione verso l'agroecologia.
Facciamo pressione sulle istituzioni per orientarle verso questo cambiamento.
Analizziamo le filiere alimentari per denunciarne gli impatti.
Lavoriamo con le aziende agricole, le associazioni e i movimenti per costruire insieme un futuro ecologico.
Formiamo attiviste, attivisti e giovani agricoltori per favorire il ricambio generazionale e rafforzare l'attivismo ecologista nel sistema alimentare.