Pubblicato da Redazione
il 03/03/2020
La battaglia contro il caporalato è ancora lunga e si combatte su più livelli. Dal campo allo scaffale, le responsabilità sono tante e le relazioni complesse.
Conoscerle a fondo ci ha aiutato in questi anni a formulare proposte concrete per un'agricoltura senza sfruttamento.
Lo abbiamo ribadito oggi alla Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, esponendole le nostre preoccupazioni: migliaia di braccianti rischiano ancora di essere sfruttati nei campi e molti di loro vivono ancora nei ghetti, in condizioni drammatiche.
Ci sono però iniziative importanti che devono essere messe in campo con l'obiettivo di arginare questo fenomeno. Fra queste, la legge che vieta le aste al doppio ribasso sui prodotti alimentari, che alcuni gruppi della grande distribuzione organizzano con l'intento di schiacciare i prezzi. Una pratica distorsiva del mercato che mette in difficoltà l'economia di intere filiere.
E' tempo che venga messa al bando e perché questo si avveri basta un voto del Senato. Noi continueremo a sollecitare le istituzioni perché questa legge venga approvata al più presto.
Solo pochi giorni fa, infatti, siamo stati con Fabio Ciconte e Stefano Liberti in audizione alla Commissione Agricoltura del Senato, per chiedere un'approvazione rapida del provvedimento. Dopo il voto favorevole della Camera lo scorso giugno, è tempo che il Parlamento concluda l'iter di un testo fondamentale per riequilibrare i rapporti di potere nelle filiere. Con tante inchieste e la campagna #ASTEnetevi abbiamo acceso una luce su queste pratiche sleali, che concorrono a creare un terreno fertile per lo sfruttamento del lavoro agricolo e il caporalato.