Pubblicato da Redazione
il 15/11/2021
Buona la prima! E' partita a Rovigo la prima attività di formazione rivolta a cittadini stranieri potenzialmente interessati a lavorare in agricoltura, nell'ambito del progetto Diagrammi Nord.
Terra!, insieme alla cooperativa sociale Porto Alegre, che promuove inclusione lavorativa di persone con svantaggio sociale, provenienti da situazioni di sfruttamento, ha curato attività laboratoriali mirate a fare emergere le competenze professionali dei partecipanti e ad orientarli nel mercato del lavoro.
Le nostre colleghe, Serena Scarabello e Giorgia Bocca, hanno messo a punto metodologie idonee al target e al contesto, che hanno favorito la buona riuscita del corso.
Ad aderire alla formazione, dieci persone di origine pakistana, che hanno raccontato la propria storia e condiviso le proprie esperienze lavorative, alcune molto dure e complesse, incontrate in Italia.
Non si può parlare di formazione al lavoro agricolo senza prima sciogliere, per ciascuna persona coinvolta, alcuni nodi, spesso trascurati, quando si parla di lavoratori stranieri: la nazionalità, la questione di genere, possibili contrasti territoriali, caratteristiche dei beneficiari, età. Ed è per questo che siamo partiti proprio da qui, per conoscere meglio i presenti e renderli partecipi e protagonisti del loro stesso processo formativo.
Nei moduli successivi, grazie alla partecipazione di sindacalisti e addetti dei Centri per l'impiego, è stato poi affrontato il tema dei diritti, dello sfruttamento, della sicurezza sul posto di lavoro.
Per molte delle persone straniere presenti in Italia, conoscere le principali norme sul lavoro o sapere leggere una busta paga può essere il primo passo per riconoscere lo sfruttamento e denunciarlo.
Fornire gli strumenti per comprendere e accedere al mondo del lavoro agricolo resta un obiettivo ambizioso, che però può cambiare i destini del comparto e quello di migliaia di persone in cerca di una professione dignitosa e regolare in Italia.