Qual è il senso della Giornata della Terra oggi

Pubblicato da Redazione

il 19/04/2023

Un pianeta che piange durante la manifestazione per l'ambiente

La giornata mondiale della Terra compie 53 anni!

Eppure sono ancora tante le emergenze ambientali in corso che dal 1970, l'anno in cui è stata istituita, stanno cambiando profondamente la vita e le attività umane sul pianeta. Da quella prima Giornata della terra, i movimenti ambientalisti sono cresciuti e hanno imparato a intrecciare alle istanze prettamente ecologiche, quelle sociali. Perché dalla crisi climatica in corso derivano le carestie, gli esodi migratori, la cancellazione di interi territori, di attività economiche e umane, la scomparsa della biodiversità. L'urgenza è assoluta perché è già in atto eppure c'è chi ancora finge di non vederla o chi prova a procrastrinarla in un futuro indefinito. Perché sotto sotto siamo ancora convinti che questa crisi non ci riguardi. Eppure le conseguenze sulle filiere produttive del cibo, necessarie al nutrimento di tutto il pianeta, sono fortissime.

I sistemi alimentari, dalla terra alla tavola, sono vittime e carnefici della crisi in corso. A livello globale, essi sono responsabili di una quota fra il 23 e il 37% delle emissioni di gas serra che causano il riscaldamento globale. Di questa quota, più della metà arriva dagli allevamenti intensivi. Ma allo stesso modo, gli eventi climatici stanno impattando pesantemente sulla nostra agricoltura, determinando la chiusura delle aziende agricole e un calo dei raccolti. Nel 2022 la siccità nell’emisfero settentrionale è stata di almeno 20 volte più probabile a causa del cambiamento climatico causato dall’uomo e questo, per il settore primario, è un serio problema. Un meccanismo inarrestabile di estrazione, produzione e distruzione, che sta già cambiando i nostri ecosistemi e sta condizionando le nostre scelte di vita.

Eppure c'è chi trova il tempo di dedicare tempo a leggi repressive contro chi manifesta contro la crisi che ci circonda. Dopo le azioni ambientaliste sulle pareti di Palazzo Vecchio a Firenze e su quelle della Barcaccia a Roma, il governo Meloni ha approvato il disegno di legge contro gli "eco-vandali", per cui sono previste multe che vanno dai 500 ai 1.000 euro. Il disegno di legge inoltre punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni anche chi deturpa o imbratta edifici pubblici o di culto ed edifici sottoposti a tutela come beni culturali. Una vera e propria criminalizzazione del movimento ambientalista!

Eppure la giornata della Terra è nata da una delle manifestazioni ambientaliste più grandi mai organizzate prima: era il 22 aprile del 1970 e migliaia di persone scesero in piazza nelle principali città americane per protestare contro la guerra in Vietnam e contro le multinazionali che inquinavano gli oceani e la terra. Oggi manifestare per chiedere che si agisca contro i cambiamenti climatici è diventato un reato penale!

Noi continueremo credere che prendere parola contro la crisi in atto sia un atto politico doveroso e necessario. Perché lottare per tutelare l'ambiente oggi vuol dire costruire una casa più accogliente per chiunque arriverà domani!

Sostieni Terra! perché un futuro sostenibile si costruisce soltanto insieme!

Dona ora


? Preferenze Cookies