Pubblicato da Redazione
il 15/10/2024
Non siamo particolarmente affezionati agli anniversari (siamo tipi da impegno quotidiano ;), ma quest'anno abbiamo scelto proprio la Giornata mondiale dell’Alimentazione per lanciare un progetto a cui teniamo molto: “Generazione Cibo- Cittadinanza attiva per i sistemi alimentari sostenibili” (scopri di più su Generazione Cibo).
Un progetto promosso da Terra! insieme a un ampio partenariato composto da Comunità di San Benedetto al porto, Farina 080, Recup, Amici dei Boschi, Foodbusters, Eufemia e Ridò, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali DL 117/2017 - Avviso n° 2/2023.
Dietro ad ogni progetto che si scrive c'è una precisa visione del mondo e delle cose. E noi siamo partiti da ciò che più ci piace fare, da ciò di cui ci piace più parlare: cibo, ambiente, formazione e attivismo.
A dirla tutta, siamo partiti dalla drammatica conta dei record negativi raggiunti dal clima e dagli eventi estremi, che stanno portando al collasso l'agricoltura. Eppure non si può ignorare che i sistemi alimentari sono tra i principali responsabili di questa crisi climatica, contribuendo a un terzo delle emissioni totali di CO2.
E allora abbiamo deciso di scrivere un progetto che, tra gli altri, vuole raggiungere questi obiettivi:
Tradotto: nei prossimi mesi ci troverete nei territori, nelle piazze, nei mercati, nei luoghi istituzionali a parlare, fare formazione e sensibilizzazione su cibo e cambiamenti climatici, filiere locali e povertà alimentare. A fare da cornice a tutto questo, la lotta allo spreco.
Chi è davvero responsabile dello spreco alimentare?
Perché lo spreco contribuisce al cambiamento climatico per l’8%, una percentuale enorme, che comprende non solo lo spreco domestico, ma anche le perdite alimentari, ovvero i prodotti lasciati sul campo. Spesso molti prodotti agricoli non arrivano sul mercato, perché questo è regolato da norme europee che privilegiano l’uniformità esteriore. Lo abbiamo raccontato nel report "Siamo alla frutta", si tratta di una bellezza puramente estetica, che ormai è sempre più difficile da trovare a causa degli agenti climatici estremi. Una uniformità che è il tratto distintivo dell’attuale modello agroindustriale che da tempo ha mostrato i suoi effetti catastrofici. Lavorare per affermare in agricoltura il modello agroecologico vuol dire oggi tutelare l'ambiente, la qualità del lavoro agricolo, la biodiversità, e anche l'imperfezione "di qualità".
E' chiaro che a portare avanti tutte queste battaglie, non potevamo essere da soli. Abbiamo costruito una rete di associazioni sparse in tutta Italia, che come noi, lavorano ogni giorno per rendere la filiera del cibo accessibile a tutti e più sostenibile. E lo fanno con azioni concrete e con percorsi cittadini partecipati.
Terra! è l’associazione capofila e svolge un ruolo di coordinamento.
ECCO LA NOSTRA RETE DI PARTNER
L’Associazione Comunità San Benedetto al Porto è nata nel 1975 a Genova ed è tra quei gruppi di frontiera che hanno promosso e co-fondato col Gruppo Abele il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) nell’aprile 1982. Nel 2017, la Comunità San Benedetto al porto ha fondato (insieme a Caritas, Borgo solidale, Croce Rossa Comitato di Genova,Ass. Sole Luna e Arciconfraternita Morte e Orazione in Voltri) la Rete Ricibo, come risposta concreta al problema della povertà e dello spreco alimentare; una rete che oggi coinvolge oltre 90 realtà ed è stata promotrice della costituzione del tavolo delle Food policy del Comune di Genova.
L’Associazione di promozione sociale Onlus Farina 080 ETS è nata in Puglia con l’obiettivo di attivare azioni contro lo spreco di cibo, a partire dalla costruzione di canali di contatto tra i luoghi dove si produce lo spreco (famiglie, dettaglianti e ristoratori) e i luoghi del bisogno. Per questo l’associazione ha avviato il progetto Avanzi Popolo 2.0, sviluppando oltre 900 azioni di recupero, con oltre 45.000 kg di eccedenze alimentari recuperate da imprese agroalimentari, esercizi commerciali, cooperative agricole e donate a circa 80 organizzazioni che lavorano nel contrasto alla povertà (Sportelli Caritas, associazioni, enti no profit), favorendo la relazione tra i soggetti sul territorio. In parallelo a queste attività è stata sperimentata una piattaforma web che, per la prima volta in Puglia, ha permesso di testare il foodsharing con circa 200 donazioni tra cittadini, in forma del tutto gratuita.
Eufemia è un’Associazione di Promozione Sociale di Torino che opera per l’inclusione sociale, attraverso azioni di cittadinanza attiva all’insegna del dialogo interculturale. Per lo sviluppo di una comunità attenta alla sostenibilità ambientale ed alimentare, Eufemia concepisce, progetta e coordina progetti locali ed internazionali. Il team di Eufemia sviluppa e realizza strumenti educativi innovativi, basati sull’educazione non formale, peer-to-peer e learning-by-doing. Eufemia promuove il volontariato europeo come crescita personale e sociale, opera nelle scuole e con i giovani, sostenendo e diffondendo i valori della mobilità internazionale. Eufemia sostiene l’attivazione di percorsi artistici di comunità per combattere la dispersione scolastica e sostenere le realtà che vivono in situazioni di disagio socio-culturale.
L’Associazione Foodbusters ODV è nata nel 2017 ed è la prima associazione di recupero cibo nelle Marche. Una realtà fra le primissime in Italia, divenuta in seguito organizzazione di volontariato con l'iscrizione al registro unico del terzo settore, è stata fondata da un gruppo di volontari con l’obiettivo di impegnarsi in prima persona per sottrarre cibo allo spreco. L’intento di Foodbusters è attivare un circolo virtuoso in cui il potenziale alimento-rifiuto mantiene le sue qualità intatte divenendo risorsa che sfama, offre un'occasione di reintegro sociale e restituisce dignità creando valore, anche per le imprese che decidono di donare. Nel 2021 Foodbusters ha sviluppato Bringthefood, un’applicazione web utilizzata da diversi enti e reti di raccolta per gestire eccedenze dalla ristorazione, da esercizi commerciali (piccola e grande distribuzione) e dalle organizzazioni dei produttori, che ha permesso di gestire ad oggi oltre 2000 kg di alimenti.
Amici dei Boschi APS si occupa dal 1995 di educazione ambientale, didattica e animazione naturalistica per tutte le età. L’associazione ha sede legale e operativa al Centro di Educazione Ambientale Cascina Bosco Grande, a Pavia, dove propone esperienze legate alla conoscenza e alla salvaguardia dell’ambiente. L’Associazione dispone di uno staff con competenze multidisciplinari e propone una grande varietà di strumenti educativi, nati dall’incontro di competenze, attività e interessi. I temi più strettamente scientifici sono progettati e condotti da guide naturalistiche abilitate dal Parco del Ticino, laureate in biologia con indirizzo ambientale presso l’Università di Pavia. Le proposte espressive e creative sono invece affidate a operatori di teatro sociale e collaboratori di lunga esperienza nell’ambito del teatro, dell’animazione e dell’arte. Dal 2021 il Bosco Grande e gli Amici dei Boschi accolgono giovani volontarie e volontari per un’esperienza di Servizio Civile Universale.
Ridò è una rete di volontari nata nel 2018 a Bergamo. La rete anima la Dispensa Sociale, un progetto di economia circolare che recupera alimenti scartati dalla Grande Distribuzione Organizzata, dall'Orto mercato e dalle Aziende Agro-Alimentari per ridistribuirli ad enti e istituzioni che si occupano di persone fragili con bisogni alimentari. Negli anni, ha recuperato 338.280 Kg di derrate alimentari, coinvolgendo 38 Enti Beneficiari, 43 Volontari attivi tutte le settimane e 18 Persone con fragilità. Per il progetto Dispensa Sociale la lotta allo spreco diventa quindi uno strumento educativo e di inclusione sociale.
RECUP è un’associazione nata a Milano nel 2016, come risposta per contrastare lo spreco alimentare, la crisi climatica e l’esclusione sociale. L’associazione propone un nuovo concetto di volontariato che si basa sulla partecipazione attiva di tutte le persone con l’obiettivo è quello di ridare valore al cibo e alle risorse che sono state impiegate per produrlo. L’Associazione è composta da circa 300 persone operative su 8 mercati a Milano e 7 a Roma. Ogni settimana recupera 11 tonnellate di cibo da oltre 20 mercati tra Milano e Roma, raggiungendo oltre 4000 persone.
GenerAzione Cibo è un progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i..