Pubblicato da Redazione
il 12/12/2022
Dopo qualche anno di assenza dai palchi della capitale, l'Orchestra dei braccianti, il nostro progetto musicale sostenuto dalla Fondazione Altamane, si è esibita live al RomArt Factory, sabato 17 dicembre.
Attraverso l'Orchestra, raccontiamo e denunciamo in musica le vite di chi vive negli insediamenti informali italiani e lavora in agricoltura in condizioni di sfruttamento.
La formazione dell'Orchestra ha conosciuto tante trasformazioni dal 2018 ad oggi.
Ma dopo la pausa obbligata dovuta agli effetti della pandemia, siamo andati alla ricerca di nuovi musicisti tra le lavoratrici e i lavoratori agricoli che hanno conosciuto la piaga del caporalato ma anche tra chi è riuscito ad uscirne e a programmare una nuova vita.
Nei mesi scorsi, siamo quindi partiti in tour in Puglia e abbiamo solcato il palco del TEDX di Parma, dove abbiamo raccontato di fronte a centinaia di persone quanto lo sfruttamento nei campi sia il prodotto di una filiera squilibrata e di scelte spesso scellerate, che pongono al centro i prezzi bassi piuttosto che la qualità del lavoro e del cibo.
Oggi sono 7 gli elementi del gruppo, provenienti da Italia, Burkina Faso, India e Nigeria, guidati dalla direzione artistica di Federico Pascucci e dalla responsabile di progetto, Giulia Anita Bari.
Ad esibirsi nella serata del 17:
Joshua Ojomon: testo e voce
Federico Pascucci: arrangiamento, sax, clarinetto
Jammeh Baboucarr: rap
Giulia Anita Bari: violino
Sergio Dileo: sax tenore
Marco Bruno: basso
Iacopo Schiavo: chitarre
Inoussa Dembelè: percussioni
Luca Cioffi: percussioni
Poppi aka Singh Aladiumpura: percussioni