Pubblicato da Redazione
il 05/08/2024
Letture, podcast, serie tv, giornalismo e molto altro.
Ecco il nostro "kit di sopravvivenza per l'estate 2024", che ti aiuterà a goderti la tua estate di mare, di montagna o di lavoro in nostra compagnia.
Avrai certamente pensato ai libri da iniziare questo mese, ai podcast da recuperare, alla serie che hai interrotto e che devi ancora finire. Noi vogliamo ampliare la tua lista e magari farti conoscere qualche novità.
Tutti i consigli che leggerai qui arrivano dalle nostre attiviste e attivisti, dal nostro staff, da persone che ci vogliono semplicemente bene e hanno pensato a noi quando hanno letto questo o quell'articolo.
Puoi fare anche tu lo stesso, se hai voglia. Scrivici cosa dovremmo leggere, ascoltare o vedere invia mail
Facciamo circolare le nostre idee!
Non c'è niente di più potente, non c'è niente di più bello!
Non sarà il contadino-patriota di Meloni a salvarci
Il disastroso storytelling del governo Meloni sul "made in Italy". Una narrazione tossica, che fa male all'agricoltura italiana stessa. Il nostro Fabio Ciconte sulla caduta del mito del made in Italy, su Cibo (inserto mensile di Domani)
How a sugar industry stamp of Approval Hid Coerced Hysterectomies
Le atroci condizioni delle lavoratrici dei campi di zucchero in India, costrette a sottoporsi a interventi di isterectomia, nascoste da un bollino etico di qualità. Il reportage di Megha Rajagopalan sul New York Times
‘We can’t let the animals die’: drought leaves Sicilian farmers facing uncertain future
Il deserto sta invadendo la Sicilia. Nel 2023, sull'isola del Mediterraneo, sono caduti solo 150 mm di pioggia. E per chi poduce cibo e alleva animali questa situazione si traduce in sogni spezzati, famiglie affamate e chiusura dell'azienda. Il reportage dalla Sicilia per il Guardian di Lorenzo Tondo con foto di Alessio Mamo.
Perché fermare i nuovi OGM di Stefano Mori e Francesco Panié - Terra Nuova Edizioni
Con questo piccolo saggio, i due autori (militanti del Centro Internazionale Crocevia) propongono un vero e proprio manuale di attivismo per la sovranità alimentare. A partire dalla storia degli OGM e dei movimenti contadini e ambientalisti che per decenni li hanno contrastati, il libro arriva a raccontare le NGT, la nuova veste con cui l’agroindustria sta camuffando le tecniche di modificazione genetica per renderle più “appetibili”. La minaccia che Panié e Mori raccontano è reale: un processo di deregolamentazione che sembra inesorabile rischia di compromettere l’agricoltura europea, consegnando ai soliti nomi le chiavi del settore primario che nel nostro continente dà lavoro a milioni di persone. Con uno stile a metà tra inchiesta e ricostruzione storica, attraverso il saggio si arrivano a conoscere gli interessi e i legami che influenzano le scelte politiche in Italia e nel mondo rispetto ai nuovi OGM. Un libro che è anche un invito alla mobilitazione, in difesa dei saperi contadini e del lavoro dei milioni di agricoltori agroecologici in Europa.
Terra Silenziosa. Come possiamo, e perchè dobbiamo, evitare che gli insetti scompaiano di Dave Goulson - Il Saggiatore
"Terra Silenziosa" di Dave Goulson è un viaggio affascinante nel mondo degli insetti, scritto con la competenza e la passione di un rinomato biologo. Con uno stile avvincente e ottime qualità narrative, Goulson esplora l'importanza critica degli insetti per la biodiversità globale, evidenziando come essi siano essenziali per l’impollinazione, la decomposizione dei rifiuti organici e il mantenimento della catena alimentare.
Goulson ci conduce attraverso decenni di ricerche, mostrando con chiarezza come il drastico declino delle popolazioni di insetti rappresenti una minaccia esistenziale non solo per la biodiversità, ma anche per la nostra stessa sopravvivenza. Nel libro, Goulson denuncia l'uso massiccio di pesticidi e la distruzione degli habitat naturali come cause principali di questa crisi ecologica. "Terra Silenziosa" non è solo un grido di allarme, ma anche un potente appello all'azione, che propone soluzioni pratiche e attuabili, come la riduzione dei pesticidi, la promozione dell'agricoltura biologica e la creazione di giardini fioriti per sostenere la biodiversità locale.
E’ proprio la biodiversità ad essere al centro del messaggio di Goulson: senza insetti, molti ecosistemi collasserebbero, portando alla scomparsa di numerose altre specie e alla compromissione della nostra sicurezza alimentare. Goulson rende evidente come ogni insetto, per quanto piccolo, giochi un ruolo insostituibile nel mantenere l'equilibrio della natura. Una lettura interessante, scorrevole e istruttiva.
Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra di Paolo Pecere – Sellerio Edizioni
Il viaggio di Paolo Pecere non è solo quello che attraversa sette cammini (la via delle città, dell’equilibrio, dell’acqua, degli animali, delle piante, dell’aria e del ritorno) che vanno dai luoghi più prossimi, come il Parco dell’Aniene a Roma, a quelli più lontani, come le vette del l’Himalaya o nel profondo della foresta amazzonica; è un viaggio che passa attraverso secoli di pensiero umano sulla e con la natura, per ricucire una separazione forzata fra umano e non umano, per ripensare l’ecologia e immaginare un futuro in cui vivere in unione con il resto del vivente.
Perché per scuoterci e spingerci all’azione di fronte alla crisi ambientale non bastano solo le evidenze scientifiche ma abbiamo bisogno anche della filosofia, del pensiero di civiltà anche lontane nel tempo e nello spazio, e di un sentire la natura, nel profondo.
Reddito di contadinanza. L’agricoltura al centro della transizione ecologica di Famiano Crucianelli – Manifestolibri
Per Famiano Crucianelli parlare di “reddito di contadinanza” significa chiamare la politica all’azione e collocare l’agricoltura al centro di una strategia di transizione ecologica, investendo e favorendo l’operato di chi da anni, a livello territoriale, costruisce un’alternativa possibile in agricoltura.
La riflessione dell’autore nasce dall’esperienza diretta della creazione del biodistretto della via Amerina e delle Forre, di cui è Presidente e fondatore. Crucianelli, ex parlamentare e già promotore per la bioagricoltura del Molise, mette al centro della transizione ecologica l’agricoltura evocando che la funzione sociale del ruolo “contadino” sia riconosciuta come portatrice di cambiamento. Vanno sostenute politicamente quelle pratiche che aiutano a costruire un nuovo equilibrio tra città e campagne. La crisi che colpisce il mondo agricolo è diretta conseguenza, secondo l’autore, di un sistema produttivo che segue le regole degli interessi di profitto piuttosto che la tutela degli equilibri ecologici, sociali e ambientali. Creare un’alleanza tra chi coltiva un territorio e chi quel territorio lo vive e lo abita, è la strada che ci indica Crucianelli, che vede nel ruolo della politica sociale a sostegno di chi opera in questa direzione una funzione fondamentale per una transizione ecologica.
Salario equo per gli agricoltori, ma anche riconoscimento del ruolo socio-economico delle campagne, formazione ed educazione alimentare. Queste le azioni da mettere in campo per invertire la rotta e rompere lo schema di un sistema di produzione e consumo che ci sta presentando un conto altissimo in termini ambientali e non solo e sta rendendo il cibo buono, sano e giusto, sempre più appannaggio esclusivo di pochi a scapito della maggioranza della popolazione che a quel cibo ha sempre meno accesso.
Il nostro podcast racconta le lotte, il lavoro e le vite nel grande ingranaggio della filiera alimentare. Un viaggio che, attraverso le voci dei principali protagonisti (braccianti, giornalisti, ricercatori, attivisti e sindacalisti), attori e osservatori privilegiati delle battaglie sociali e delle azioni istituzionali, inizia nelle campagne italiane e finisce sugli scaffali di un supermercato.
In questo podcast targato Lifegate, ogni giorno Giovanni Mori (attivista di Fridays For Future) racconta le notizie da non perdere per non rimanere fuori dal mondo. Con un taglio particolarmente incentrato sulla questione climatica, questo podcast aiuta a rimanere in aggiornamento su diversi temi. In una puntata speciale, il nostro Direttore Fabio Ciconte ha parlato di giusto prezzo del cibo e del suo impatto ambientale.
Un documentario in forma di podcast – scritto da Nicolò Porcelluzzi e prodotto da il Post – che in cinque, incantevoli puntate parte dal linguaggio di capodogli, balene e altri cetacei per comprendere come il suono crei la realtà, per gli animali umani e non umani.
Carmy Berzatto è un giovane chef che prova di tutto per tenere in vita una vecchia paninoteca di famiglia, con il sogno di trasformarla in un ristorante di lusso. Ma il lavoro, tra stress e fatica, si rivela più duro di quanto immaginasse. Una serie che racconta in modo leggero le tante criticità del mondo della ristorazione, oggi sconosciute ai più. Da recuperare e vedere, aspettando il 16 agosto, data di uscita della terza stagione.
Era il 6 agosto del 2018. Dodici persone- tutti lavoratori agricoli migranti- morivano in un incidente stradale sulla statale 16, nel Foggiano. Di ritorno dalle campagne, dove lavoravano alla raccolta di pomodori, erano in quattordici e viaggiavano in piedi al termine di una giornata di fatica e sudore in direzione casa.
Casa, cioè una delle baracche del Ghetto di Rignano Garganico, una distesa di plastica e lamiere, oggetto di diversi sgomberi nel corso degli anni scorsi. Il mezzo che li accompagnava aveva una capienza di sole 8 persone.Una tragedia che seguì quella di appena due giorni prima, quando sempre nel Foggiano, quattro lavoratori migranti persero la vita in un incidente tra un furgone e un autotreno che trasportava pomodori. In sole 48 ore, 16 lavoratori agricoli migranti venivano uccisi dal lavoro senza dignità, dalla vergogna del lavoro agricolo sfruttato.L’8 agosto del 2018, anche noi eravamo in piazza a Foggia. Chiedevamo che venisse applicata la legge 199, la legge anti caporalato, approvata solo due anni prima. Il frutto delle tantissime battaglie che abbiamo portato avanti in quegli anni.Battaglie che oggi, a distanza di circa 6 anni, non abbiamo mai spesso di condurre. Al Sud come al Nord. Nelle sedi istituzionali e nelle piazze. Oggi, dopo la morte di Satnam Singh in provincia di Latina, che sta sbloccando il dibattito su un lavoro agricolo più equo e più giusto, possiamo dire che avevamo ragione. Che chiedere di contrastare sfruttamento e caporalato partendo dalla filiera, guardando cioè al reddito di lavoratori e produttori, fa bene all’intero comparto agricolo.
E fa bene a quel famigerato made in Italy, calpestato, umiliato e offeso da troppo tempo.