Pubblicato da Redazione
il 04/09/2024
Una transizione ecologica dell'agricoltura europea, che unisca produttori e cittadine/i, non è più rimandabile.
È questo il cuore delle conclusioni del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura europea, presentate da Ursula von der Leyen, confermata a luglio alla presidenza della Commissione Europea per un secondo mandato. Un dialogo strategico avviato a seguito alle proteste degli agricoltori, esplose all'inizio di quest'anno, e che hanno fatto emergere una falsa conflittualità tra ambiente e agricoltura, mettendo in evidenza però alcune enormi criticità che vive il settore primario. Un momento di confronto durato sette mesi, che ha riunito 29 soggetti diversi, tra cui associazioni ambientaliste, sindacati di agricoltori e rappresentanti dell'industria.
Questo documento proverà a orientare la nuova "visione per l'agricoltura e l'alimentazione" di Von der Leyen, che dovrà essere presentata nei primi 100 giorni di presidenza, ma anche il futuro della prossima Politica agricola comune (PAC) post 2027, che dovrà rappresentare gli interessi delle piccole e medie aziende europee e dovrà essere di supporto a quei produttori che intendono contribuire con metodi agroecologici alla tutela della biodiversità.
Per il mondo ambientalista, la direzione delineata nel documento è quella giusta. Le raccomandazioni per trasformare i sistemi alimentari in un senso radicalmente più equo e sostenibile sono tante.
Eccone alcune:
“L’ampia condivisione dei contenuti del documento europeo da parte del mondo agricolo e ambientalista è un segnale importante e fa ben sperare in un superamento della fittizia contrapposizione tra agricoltura e ambiente che ha caratterizzato il termine dell’ultima Legislatura europea. Auspichiamo che le conclusioni di questo dialogo siano fatte proprie dal Governo Italiano e che il Ministro Lollobrigida apra un analogo confronto nel nostro Paese sul futuro del sistema agroalimentare italiano”, hanno dichiarato alcune associazioni ambientaliste italiane, tra cui Terra!, in un comunicato stampa congiunto.
Adesso la speranza è che i contenuti di questo Dialogo strategico si traducano presto in realtà e che la Commissione e il Parlamento Ue lavorino rispettando il dialogo portato avanti con le realtà ambientaliste, il mondo dell'impresa e la società civile, in nome della tutela del futuro agricolo dell'Unione e del futuro del Pianeta.