Pubblicato da Redazione
il 21/06/2023
Con il suo ultimo rapporto "Cibo e sfruttamento- Made in Lombardia", Terra! analizza il fenomeno del caporalato da un nuovo punto di vista e da nuove latitudini. Dopo il Sud Italia e il Mediterraneo europeo, l'associazione ha deciso di indagare le forme di sfruttamento e di intermediazione nella regione motore economico del nostro paese, la Lombardia. Tre filiere agroalimentari, decine di interviste ai diversi operatori e migliaia di chilometri macinati nelle province di Mantova, Brescia, Bergamo e Cremona. Il primo capitolo, “Il secolo dei meloni”, si sofferma sulle pratiche di caporalato, all’interno della produzione del melone nel mantovano; il secondo, “La fabbrica di insalate”, sull’utilizzo delle “false cooperative” (o cooperative spurie) nell’industria della quarta gamma -le insalate in busta- tra le province di Bergamo e Brescia; il terzo, “La terra dei suini”, sulle peculiarità del lavoro grigio nel settore zootecnico, in particolare nella macellazione dei suini nel cremonese. Da anni, siamo abituati a concepire lo sfruttamento in agricoltura come un tratto distintivo dell'economia del Sud, ma le recenti inchieste al Nord, dalla Lombardia al Friuli-Venezia Giulia, hanno testimoniato come questo sia un fenomeno trasversale, che non perde forza ma che sta subendo rapide mutazioni. Dall'indagine emerge infatti un costante ricorso di alcune aziende a forme di sfruttamento più sofisticate, che riescono a sfuggire ai controlli, spesso collocate al limite tra legalità e illegalità. La ricerca ha il pregio di mettere a fuoco e nominare i tanti volti dell’intermediazione illecita regionale (e transregionale) e di far conoscere anche le best practices, ossia i modelli positivi aziendali e istituzionali, che hanno scelto di contribuire a realizzare una filiera agroalimentare equa e sostenibile.
Il report è stato presentato Mercoledì 5 luglio, alle ore 18:30, a Milano, a “Cascina Nascosta”, in Viale Emilio Alemagna n°14. Programma