Pubblicato da Redazione
il 21/07/2024
Credo che la sfida di lavorare per sistemi alimentari sostenibili sia stata accolta da questa città. La città di Roma, le sue istituzioni e il suo tessuto produttivo e commerciale hanno finalmente compreso il valore strategico delle politiche del cibo. Dal mese di gennaio, ci sono state più di 30 assemblee offline e online, il segnale di un fermento della società civile e della politica - prosegue Ciconte- Ecco perché credo che qui non stiamo facendo dei progetti sul cibo, ma stiamo determinando le politiche del cibo. E’ un’idea diversa, perché riguarda la costruzione di un pezzo di futuro della città di Roma. E per Terra! è un momento fondamentale perché ci permette di ribadire l'importanza della partecipazione attiva nella trasformazione dei sistemi alimentari .
Ciconte ha poi lasciato la parola alle coordinatrici e ai coordinatori degli otto Tavoli in cui si sono divise le 147 realtà iscritte al Consiglio. Tavoli che, in pochi mesi di lavoro, hanno già elaborato le prime proposte, che hanno presentato in occasione di questo evento, alla presenza dell’amministrazione capitolina: dal sindaco Roberto Gualtieri all’assessora all’Ambiente e all’Agricoltura Sabrina Alfonsi al presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri, a tanti assessori e consiglieri, come Claudia Pratelli, Monica Lucarelli, Giovanni Zannola e Alessandro Luparelli.
Le proposte dei Tavoli sono state riassunte in un documento con alcune parole chiave: spazi, risorse, studio e mappatura, dialogo.
Tra le proposte emerse:
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Il processo per la Food Policy di Roma ha inizio nel 2019, grazie al lavoro di un Comitato promotore, di cui Terra! è parte fin da subito, insieme a decine di realtà impegnate a vario titolo nel mondo del cibo e della filiera agroalimentare. L’urgenza di questo percorso nasce da un trend globale: la popolazione mondiale che vive nei centri urbani salirà a due terzi nel 2050 (Onu). E gli enti locali devono trovare politiche del cibo sostenibili per rispondere alla domanda di queste persone, che mettano in connessione la città con la campagna e che non lascino indietro i più fragili.
Terra! fin da subito si distingue per un analitico lavoro di ricerca che ha condotto sul territorio capitolino, per comprendere i bisogni e le richieste da avanzare al mondo della politica. Un lavoro che ha portato già nel 2018 alla pubblicazione del report “Magna Roma – Perché nel comune agricolo più grande d’Italia i mercati rionali stanno morendo”, una fotografia dello stato di salute dei mercati rionali, punto di partenza dei primi lavori del Comitato promotore. Nel 2019, insieme a Lands, Terra! prosegue la sua attività di ricerca con la pubblicazione di “Una food policy per Roma - Perché alla capitale d’Italia serve una Politica del Cibo”, una delle prime indagini sulle criticità e i bisogni del sistema alimentare romano. Contestualmente il Comitato si allarga a nuove realtà, iniziando ad esercitare una pressione sul mondo della politica a cui chiede di porre la giusta attenzione al tema del cibo.
Il primo successo del Comitato arriva nel 2021, quando l’Assemblea capitolina della giunta Raggi approva all’unanimità la delibera 38/2021, che getta realmente le basi per una politica del cibo nella capitale. Nel 2022 l’attuale Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi attiva sette tavoli di lavoro (dalla food governance all’accesso alle risorse, produzione locale e agroecologia; dai mercati rionali al contrasto allo spreco alimentare), con cui vengono tracciate le linee di indirizzo che culmineranno proprio nel Piano del cibo di Roma capitale che dovrà essere redatto. Un Piano giusto e sostenibile, che dovrà essere rappresentativo di tutti gli anelli della filiera. Nel 2023 l’attuale amministrazione approva il Regolamento che istituisce formalmente il Consiglio del Cibo, convocato per la prima volta lo scorso novembre. Oggi con l’elezione di un presidente, il Consiglio del cibo diventa finalmente operativo.
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