Pubblicato da Redazione
il 10/07/2024
Il 17 luglio, a alla Città dell'Altra Economia di Roma, si terrà l'evento Nutriamo la città, un appuntamento pensato per costruire politiche alimentari sostenibili e accessibili. Quel giorno si terrà la prossima Assemblea del Consiglio del Cibo, la consulta cittadina nata per con la delibera 38/2021 per favorire la partecipazione pubblica alla nascente Food Policy di Roma. Un pomeriggio in cui cittadini, associazioni, produttori e tutto il mondo che ruota intorno al sistema alimentare della città, potranno incontrarsi e discutere di politiche del cibo.
L'Assemblea sarà aperta a tutte e tutti: alle 147 realtà iscritte al Consiglio ma anche a quelle che vorrebbero farne parte e che ancora non sono iscritte ma intendono farlo. Sarà aperta alla cittadinanza e sarà l’occasione per incontrarsi con i vari livelli dell’Amministrazione: assessori, presidenti di commissione, consigliere e consiglieri, municipi.
Per noi è un momento fondamentale perché ci permette di ribadire l'importanza della partecipazione attiva nella trasformazione dei sistemi alimentari. Roma è una città enorme con un sistema alimentare dal valore inestimabile e troppo spesso poco considerato. Una fitta rete di aziende agricole, mercati, mense, GAS, botteghe e ristoranti che dovrà essere protagonista di una transizione ecologica giusta e partecipata.
L'assemblea arriva dopo un periodo di lavori e incontri organizzati nei Tavoli del Consiglio del Cibo, da cui sono usciti obiettivi, idee, stimoli sempre più interessanti e utili, che è importante valorizzare il più possibile. L'Assemblea del 17 luglio, quindi, sarà l'occasione per presentare alla città le prime priorità emerse nel lavoro degli otto Tavoli che puntano a trasformare il nostro sistema agroalimentare già a partire dal breve periodo e discuterne con i vari rappresentanti istituzionali che parteciperanno.
Il nostro impegno consisterà nell'assicurarci che la politica locale ascolti e assuma gli obiettivi proposti dai tavoli, traducendoli in atti amministrativi e, quindi, in politiche pubbliche. L'obiettivo è di chiudere la giornata con delle azioni da mettere in campo al più presto.
E' possibile confermare la propria presenza registrandosi tramite Eventbrite, così da permettere all'organizzazione di evitare sprechi.
- alle 17.30 arrivo e registrazione;
- alle 18.00, presso il Padiglione M4, ci sarà un primo momento di plenaria, che sarà l’occasione non solo per presentare la giornata ma anche il Gruppo Operativo nel suo insieme, le cui coordinatrici e coordinatori sono stati eletti nei singoli Tavoli;
- a partire dalle 19.00 aperi-talk: ci sposteremo negli spazi esterni della Città dell’Altra Economia dove ci divideremo in quattro “corner” che ospiteranno contemporaneamente due Tavoli complementari che, di fronte a un bicchiere di vino e un aperitivo, discuteranno insieme delle proposte e degli obiettivi emersi e dialogheranno con i vari livelli dell’Amministrazione che parteciperanno. L’aperitivo sarà realizzato dal Collettivo Gastronomico di Testaccio con prodotti di aziende dell’Agro Romano e prodotti offerti da alcune aziende aderenti al Consiglio del Cibo e da realtà attive nella lotta allo spreco alimentare;
- alle 20.30 ritorneremo in plenaria con un dibattito insieme all’Amministrazione per condividere quanto emerso dal lavoro dei Tavoli e individuare i prossimi passi.
Il processo per la Food Policy di Roma ha inizio nel 2019, grazie al lavoro di un Comitato promotore, di cui Terra! è parte fin da subito, insieme a decine di realtà impegnate a vario titolo nel mondo del cibo e della filiera agroalimentare. L’urgenza di questo percorso nasce da un trend globale: la popolazione mondiale che vive nei centri urbani salirà a due terzi nel 2050 (Onu). E gli enti locali devono trovare politiche del cibo sostenibili per rispondere alla domanda di queste persone, che mettano in connessione la città con la campagna e che non lascino indietro i più fragili.
Terra! fin da subito si distingue per un analitico lavoro di ricerca che ha condotto sul territorio capitolino, per comprendere i bisogni e le richieste da avanzare al mondo della politica. Un lavoro che ha portato già nel 2018 alla pubblicazione del report “Magna Roma – Perché nel comune agricolo più grande d’Italia i mercati rionali stanno morendo”, una fotografia dello stato di salute dei mercati rionali, punto di partenza dei primi lavori del Comitato promotore. Nel 2019, insieme a Lands, Terra! prosegue la sua attività di ricerca con la pubblicazione di “Una food policy per Roma - Perché alla capitale d’Italia serve una Politica del Cibo”, una delle prime indagini sulle criticità e i bisogni del sistema alimentare romano. Contestualmente il Comitato si allarga a nuove realtà, iniziando ad esercitare una pressione sul mondo della politica a cui chiede di porre la giusta attenzione al tema del cibo.
Il primo successo del Comitato arriva nel 2021, quando l’Assemblea capitolina della giunta Raggi approva all’unanimità la delibera 38/2021, che getta realmente le basi per una politica del cibo nella capitale. Nel 2022 l’attuale Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi attiva sette tavoli di lavoro (dalla food governance all’accesso alle risorse, produzione locale e agroecologia; dai mercati rionali al contrasto allo spreco alimentare), con cui vengono tracciate le linee di indirizzo che culmineranno proprio nel Piano del cibo di Roma capitale che dovrà essere redatto. Un Piano giusto e sostenibile, che dovrà essere rappresentativo di tutti gli anelli della filiera. Nel 2023 l’attuale amministrazione approva il Regolamento che istituisce formalmente il Consiglio del Cibo, convocato per la prima volta lo scorso novembre. Oggi con l’elezione di un presidente, il Consiglio del cibo diventa finalmente operativo.
Il tavolo lavorerà sulle politiche, anche riferite agli aspetti pianificatori, programmatori e amministrativi, per lo sviluppo e la gestione sostenibile di tutto il comparto della produzione primaria, con l'obiettivo di far nascere nuove imprese agricole (in particolare sulle terre pubbliche) e rafforzare il tessuto produttivo esistente anche attraverso lo stimolo all’ aggregazione della produzione e dei servizi con particolare riferimento alla nascita di reti di imprese e alla sviluppo della modalità distrettuale. Inoltre lavorerà per individuare strumenti di supporto, accelerare la transizione ecologica e il ricambio generazionale, promuovere la formazione professionale e sviluppare la multifunzionalità. Si occuperà del rafforzamento di processi di trasformazione, dello sviluppo delle infrastrutture necessarie sul territorio e in azienda, del favorire in tutti questi settori accesso a un lavoro degno e giustamente retribuito.
Il lavoro del tavolo sarà concentrato sullo sviluppo di proposte e strategie per un miglior collegamento tra produzione nelle aree rurali e consumo urbano: in questa chiave si lavorerà a rafforzare la presenza degli agricoltori in vendita diretta nei mercati rionali, per creare nuovi farmers' market e per ottimizzare la logistica da e verso poli come il Centro Agroalimentare Roma (CAR), tenendo fermi i criteri di trasparenza di filiera e prevenzione di fenomeni come lo sfruttamento e il caporalato.
Il tavolo lavorerà per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della povertà alimentare, aumentare la capillarità degli interventi territoriali delle reti del terzo settore e l’integrazione del lavoro degli enti di assistenza alimentare, stimolare il dibattito politico e promuovere azioni concrete, volte a migliorare l'equità nell'accesso al cibo di qualità e a una dieta equilibrata per tutte e tutti. Il tavolo agirà attraverso interventi multisettoriali in grado di rispondere al carattere multidimensionale del fenomeno, che accanto, cioè, agli aspetti materiali, che si riferiscono alla qualità e alla quantità del cibo consumato, tocca anche quelli “immateriali”, che hanno conseguenze reali sul benessere psicofisico delle persone.
Il tavolo promuoverà strategie per ridurre Food loss (perdita) e Food waste (spreco), adottando misure specifiche per evitare perdite e sprechi alimentari, concentrandosi su tutti gli anelli della filiera, dalla produzione fino al consumo domestico. Lo farà individuando strategie e politiche in grado di valorizzare, ad esempio, i prodotti delle aziende agricole del territorio che, non superando gli standard estetici, spesso non trovano collocazione nella distribuzione e promuovendo la facilitazione alla donazione dei prodotti alimentari invenduti agli enti di assistenza alimentare.
Il tavolo individuerà politiche, programmi, progetti e iniziative per rafforzare la presenza sul territorio di prodotti e produttori locali, legati alle reti di economia sociale e solidale, commercio equosolidale e gruppi di acquisto solidale. Nel tavolo saranno affrontati temi quali la creazione e il sostegno ai Distretti di economia solidale, il rafforzamento di progetti di piccola distribuzione organizzata e logistica delle filiere alternative, insieme alla promozione dell’agricoltura sociale e degli orti urbani, mirando al rafforzamento di modelli di economia trasformativa di comunità.
Il tavolo si concentrerà sulle filiere della ristorazione scolastica, la ristorazione collettiva e il ruolo degli acquisti verdi, per individuare strategie e punti comuni e favorire l’approvvigionamento dal territorio, la filiera corta e l’agroecologia. L’obiettivo è quello di individuare politiche e innescare processi di trasformazione del sistema alimentare, introducendo opportuni criteri sulla provenienza dei prodotti, fornendo indicazioni sui capitolati per l’aggiudicazione della gestione delle mense, valorizzando così l’agricoltura locale e stimolando l’individuazione di menu sostenibili.
Il tavolo lavorerà per individuare politiche in grado di valorizzare il cibo locale ed ecologico, promuovendo diete sostenibili, salutari ed economicamente accessibili. Il tavolo si occuperà di rafforzare il rapporto fra produttori locali e ristoratori, di sensibilizzare e formare cuochi e ristoratori sulla transizione ecologica del sistema alimentare, nonché proporre politiche che portino alla costituzione di reti di ristoratori e attività commerciali orientate alla sostenibilità del cibo e della filiera.
Il tavolo promuoverà attività di formazione e informazione rivolte alla cittadinanza, individuerà strategie e politiche formative sui sistemi alimentari sostenibili, promuoverà inoltre programmi di educazione alimentare coerenti e coordinati per scuole e università. Inoltre diffonderà i contenuti e gli indirizzi della Food Policy attraverso la valorizzazione di esperienze esistenti e buone pratiche.
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