Pubblicato da Redazione
il 27/04/2021
Approvata la delibera richiesta nel 2019 dal Consiglio del Cibo di Roma, di cui Terra! è copromotrice. Una rete di 50 associazioni, reti e personalità del mondo ambientalista, agricolo e accademico che ha raggiunto un risultato storico: la prima politica del cibo nata dal basso
L’Assemblea capitolina ha approvato oggi all’unanimità la delibera 38/2021 che getta le basi per una politica del cibo nella capitale. Si tratta di un atto fortemente voluto dal Consiglio del Cibo per la Food Policy di Roma, una rete di oltre 50 associazioni, reti e soggetti del mondo accademico nata nel 2019 proprio con la proposta di dotare il Comune agricolo più grande d’Italia di un piano strategico sull’agricoltura e l’alimentazione.
La delibera è un atto che ha raccolto consenso bipartisan: reca infatti le firme di Daniele Diaco e Andrea Coia per il Movimento 5 Stelle, e Giovanni Zannola e Valeria Baglio per il Partito Democratico.
“Per Roma è un risultato importante - dichiara Fabio Ciconte, direttore di Terra!, fra le associazioni promotrici della food policy - Un risultato raggiunto con un processo nato dal basso e accolto dalla politica in un atto ufficiale. Si tratta di un caso unico in Italia e forse nel mondo: di solito le strategie alimentari nascono per impulso delle istituzioni, mentre qui è accaduto l’opposto. Siamo fieri di essere fra i promotori di questa iniziativa, che tramite la delibera metterà a confronto finalmente le reti della società civile con la politica per dare vita ad un processo di pianificazione del settore agricolo e alimentare che speriamo sarà davvero partecipato”.
Terra! e le altre associazioni che formano il Consiglio del Cibo - dalla Rete romana di economia solidale a Slow Food, da Assobotteghe a Fairwatch, da Refoodgees alla Cooperativa Co.r.ag.gio - hanno già proposto una serie di priorità che una politica del cibo dovrebbe affrontare:
“La pandemia di Covid-19 ha mostrato come anche a Roma le fasce più fragili della popolazione abbiano visto crescere la difficoltà di accesso a un cibo cibo sano e prodotto sul territorio - conclude Fabio Ciconte - Anche la povertà alimentare, dunque, è uno degli obiettivi più urgenti che una food policy oggi può perseguire. La politica deve lavorare per ridurre le diseguaglianze: con la food policy potrà farlo rafforzando al contempo i legami tra campagna e città, fra produzione e consumo, tra cibo e salute. Una politica per i diritti e per l’economia del territorio”.
L’IMPORTANZA DI UNA FOOD POLICY - Oggi la metà della popolazione mondiale vive nei grandi centri urbani e nel 2050 questo numero salirà a due terzi. Gli enti locali devono attrezzarsi al più presto per affrontare l’afflusso di nuove bocche da sfamare e devono farlo con una politica del cibo sostenibile, che metta in connessione la città con le sue campagne e con gli agricoltori. Molte metropoli del mondo hanno già avviato delle strategie alimentari per affrontare il problema (Da Toronto a New York, fino a Quito), eppure a Roma, capitale del nostro paese e Comune agricolo più grande d’Italia, le politiche del cibo sono rimaste finora frammentate e settoriali. Tuttavia, c’è molto margine per migliorare il quadro normativo e la vita di chi produce e consuma sul territorio: Terra! - insieme alle altre realtà che fanno parte della rete del Consiglio del Cibo - ritiene che costruire subito una food policy sia importante e necessario.
IL CONSIGLIO DEL CIBO - Il Consiglio del cibo di Roma metropolitana è un’alleanza composta da associazioni, aziende agricole, personalità del mondo della ricerca scientifica e dell’Università, nata nel 2019 con l’obiettivo di promuovere l’adozione di una food policy per Roma. I membri sono:
Adesioni di enti, associazioni, organizzazioni, cooperative: Agricoltura Nuova S.C.S.A.I. | Associazione Botteghe del Mondo | Associazione Comitato Parco di Casal del Marmo | Associazione Francescani nel mondo | Associazione Romana Dottori in Agraria e Forestali | Associazione Terra! | Centro Internazionale Crocevia | Cooperativa Agricola Co.br.ag.or | Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio | Cooperativa Sociale Agricola Parsec AgriCultura | Cooperativa Sociale Bene Comune | Cooperativa Sociale Capodarco | Cooperativa Sociale e di Comunità Campagna Sabina | Corso di studi in Scienze gastronomiche Roma Tre | Fairwatch | Fondazione Di Vittorio | Fondazione Ecosistemi | Global Shapers Rome Hub | GustoLab International | IN.N.ER (International Network of EcoRegions) | L’associata | Lands Onlus | Movimento Decrescita Felice Roma | Navdanya International | NeoSustainability | Officina 47 | Reorient Onlus | RES Ciociaria | Rete Italiana Politiche Locali del Cibo | Rete Romana Economia Sociale e Solidale | Roma Salva Cibo – ReFoodGees | Slow Food Roma | Slow Food Youth Network Roma | Terra Nuova | Universitas Mercatorum | Le Zolle srl
Adesioni individuali: Elena Battaglini, Fondazione Di Vittorio | Alessandra Bonfanti, Legambiente | Giovanni Cannata, Univeritas Mercatorum | Aurora Cavallo, Universitas Mercatorum | Daniele Fattibene, Istituto Affari Internazionali / BCFN | Giulia Gallo, studentessa | Francesca Giarè, ricercatrice CREA | Andrea Giorgini, studente | Ancy Kollamparambil, studentessa | Franco La Torre, Risorse per Roma | Giacomo Lepri, agricoltore e antropologo | Lorenza Lirosi, studentessa | Roberta Magherini, Europrogettista freelance | Fridanna Maricchiolo, docente Università Roma Tre | Davide Marino, docente UniMol e Università Roma Tre | Manlio Masucci, Navdanya | Dalia Mattioni, ricercatrice | Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA | Lucilla Persichetti, ASVIS / Gruppo di Lavoro Cibo (SDG 2) | Roberta Sardone, ricercatrice CREA | Daniela Sciarra, attivista e ricercatrice | Roberto Sensi, ActionAid | Federica Sperti, ricercatrice | Ferdinando Suraci, Associazione Comitato Parco di Casal del Marmo | Simona Tarra, ricercatrice | Elena Tioli, giornalista