Pubblicato da Redazione
il 02/08/2016
L'approvazione del ddl sul caporalato in Senato è un fatto importante. Lo è per alcune delle norme che introduce, come l'estensione della responsabilità al datore del lavoro e non solo all'intermediario.
Lo è perché è un fatto politico serio di cui bisogna dare atto al governo, e in particolare al ministro Martina, al parlamento e al sindacato. Non era scontato ma è successo, perché in tanti si sono battuti e perché la politica ha saputo ascoltare. Forse non sarà una legge perfetta, ma riconosce un fenomeno di dimensioni troppo estese per poter essere ignorato. Ma la battaglia non si può fermare qui, anzi da qui parte.
Perché c'è ancora da mettere in piedi il sistema di prevenzione del fenomeno e rendere trasparente una filiera che, lo stiamo dicendo in tutte le lingue, è la causa dello sfruttamento. Bisogna scavare nel sistema dell'agroindustria per capirne i meccanismi più profondi.
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