Oggi, presso il Ministero dell'Agricoltura ha programmato per il prossimo 8 novembre un tavolo sulla trasparenza che raduna tutti gli attori della filiera del pomodoro.
La
scarsa trasparenza nei passaggi che subisce il prodotto è un altro problema chiave. Le grandi aziende, infatti, avviano rifornimenti da cooperative agricole che talvolta non conoscono o non verificano a sufficienza, con il rischio di trovarsi danneggiate da comportamenti illeciti compiuti a valle della filiera. La
legge contro il caporalato, ad oggi, attribuisce la responsabilità del reato non solo al caporale ma anche al titolare dell’azienda agricola che usa manodopera sfruttata, con pene durissime fino al sequestro dell’azienda.
Ma anche con questa nuova norma, la responsabilità penale si ferma al perimetro del campo coltivato. Non tiene conto cioè dei passaggi successivi: a chi viene venduto il prodotto, chi lo trasforma e chi lo vende.