Cibo, povertà e reddito
Ne parliamo a Torino il 28 febbraio!

Pubblicato da Redazione

il 17/02/2025

Il 28 febbraio, saremo a Torino per discutere di cibo e povertà alimentare in un evento organizzato nell'ambito di Ci vuole un reddito, la campagna nazionale nata per rivendicare strumenti basilari di sostegno al reddito.

Il cibo è un diritto, non un privilegio. Tuttavia, oggi più di 6 milioni di persone in Italia non riescono ad avere un pasto completo almeno una volta ogni due giorni. E nel 2023 più del 60% della popolazione italiana ha iniziato o aumentato l’acquisto di prodotti a basso costo o da discount per fronteggiare il carovita. I salari al palo e l’assenza di reali politiche di contrasto alla povertà sono l’altra faccia di un sistema agroalimentare che produce cibo a basso costo, generando lavoro povero e danneggiando l’ambiente. 


Ne discutiamo il 28 febbraio, a Torino, presso Kontiki, dalle 18:30

Intervengono:

- Veronica Allegretti (UniTo)

- Sara Diena (consigliera comunale in Consiglio Comunale di Torino)

- Caterina Chiocchetta (Ci vuole un Reddito!, Nonna Roma)

- Maria Panariello (Terra!)

Modera: Ottavia Pieretto (Terra!)

Ingresso con tessera Arci, segue aperitivo GRATUITO

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Perché sosteniamo questa campagna?

Abbiamo aderito a questa campagna, perché crediamo che in questo momento storico, battaglie come quelle per un salario minimo e un reddito di base siano tra le più ecologiste che oggi si possano fare nel nostro Paese.

Dai beni alimentari al comparto energetico, l'inflazione sta erodendo sempre di più il potere d'acquisto delle persone. Il tema dei consumi riguarda tutte e tutti noi, che non riusciamo spesso ad acquistare quello che vorremmo veramente.

Per questo oggi, è doveroso chiedersi quanto il consumo consapevole, che spinge il singolo a credere che si possa cambiare il mondo con le proprie scelte, sia alla portata di tutte e tutti!

Noi crediamo che per creare un pianeta e una società diverse, migliori di quelle che abbiamo costruito finora, serva che la politica si assuma tutte le responsabilità. Strumenti come il reddito minimo universale e il salario minimo migliorerebbero le nostre vite e quelle di soggetti più vulnerabili e ci permetterebbero almeno di fare una scelta: acquistare prodotti che fino a ieri non potevamo permetterci, rendendo quindi la filiera più equa e più giusta.

Una campagna che non poteva non includere lo sguardo di una realtà ambientalista come la nostra. Perché le battaglie per una giustizia ambientale devono arrivare a tutti e devono necessariamente anche di giustizia sociale.


Evento finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea”.



Realizzato nell’ambito di 


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