Che fine ha fatto Rosmarina? Il monologo di Fabio Ciconte arriva a Cuneo

Pubblicato da Redazione

il 17/06/2024

L’associazione Strada661-laPedaggera di Cuneo, nell'ambito della rassegna Cineperlaterra, ospita il monologo del nostro Fabio Ciconte "Che fine ha fatto Rosmarina? - Sulle tracce della biodiversità".

Lo spettacolo, scritto da Fabio Ciconte e Carmen Vogani, giornalista e autrice tv, è prodotto dalla Regione Puglia e dal Di.Ss.Pa dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro organizzatore della VII ed. della Settimana della biodiversità pugliese ed è organizzato in collaborazione con il Comune di San Benedetto Belbo, in provincia di Cuneo, con l'ente Aree Protette Alpi Marittime, grazie al sostegno economico della Fondazione CRC e della PANECO AMBIENTE, andrà in scena venerdì 28 giugno 2024, ore 21, presso la sala polivalente in piazza Michele Ferrero a San Benedetto Belbo. L'accesso è a offerta libera. 


Al termine del monologo, un dibattito coinvolgerà le/i presenti che vorranno approfondire alcuni temi dello spettacolo.

A moderare questo momento, Roberto Cavallo, agronomo e saggista, che dialogherà con:
-Enrico Rivella: biologo e naturalista, Arpa Piemonte e ISMEA - che ci illustrerà le potenzialità della Rete Nazionale dei Paesaggi Rurali e nello specifico del Paesaggio rurale fenogliano;
-Nadia Borgetto: agronoma e divulgatrice, Ente aree protette Alpi Marittime - che ci
racconterà l’esperienza del marchio Qualità Parco Apam





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La rassegna Cineperlaterra dal 2017 crea occasioni di approfondimento e confronto sui temi della terra, della sua tutela, delle aree interne, della sopravvivenza dei paesi e delle filiere agricole che proprio nella provincia di Cuneo, in particolare nelle Langhe, dove la produzione di vino e nocciole si fa particolarmente intensiva, potrebbero rappresentare un futuro possibile e sostenibile.         

La 661 - che dà il nome all'associazione- è una lingua di asfalto che collega il mare, in provincia di Savona - Liguria - alle dolci colline del vino, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Un paesaggio emozionante, che attraversa tanti paesini, tutti diversi tra loro, piccoli o piccolissimi. Un territorio che rientra appieno nelle categorie di aree interne o aree marginali. La popolazione che abita questi luoghi è perlopiù anziana e può fruire di un limitato numero di servizi e infrastrutture.
Dal turismo all' enogastronomia alle pervasive monoculture della vite o della nocciola, dalla grande azienda dolciaria all’artigianato. Ma anche silvicoltura pastorizia, cerealicoltura e apicoltura.
Un contesto dove la piccola azienda agricola fatica a sopravvivere e a svolgere il suo ruolo di custode del patrimonio più prezioso: la terra.

Da qui Cineperlaterra. Un’esperienza decennale, che punta a proporre stimoli, mettere in relazione persone ed enti, creare occasioni di approfondimento e confronto nella speranza di essere seme per nuovi progetti concreti e sostenibili.
Una piccola carovana di persone, indigene e straniere, restanti o ritornate, che sognano un diverso futuro possibile e provano, nel loro piccolo, ad arare e seminare. C’è chi contribuisce con la riflessione, lo studio e la promozione, chi con i propri campi, castagneti, api o capre. Tutti con l’intento di trovarsi e ritrovarsi, condividere riflessioni
ed esperienze e con un bisogno forte: diventare comunità.
Una comunità che superi i confini comunali, le mura di cinta dei tanto narrati borghi, che possa essere linfa di un territorio più ampio. Un bisogno, una sfida, forse la più ardua e necessaria. 

Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sul sito e sui social dell'associazione.


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