Pubblicato da Redazione
il 01/03/2019
Alcune forze di opposizione si sono esposte dopo che l'inchiesta di Fabio Ciconte e Stefano Liberti su Internazionale ha puntato il dito sul ruolo dei discount nell'abbattimento del prezzo del pecorino. Con le aste al ribasso, infatti, Eurospin avrebbe acquisito 10 mila quintali di pecorino pagandolo appena 5 euro al chilo, con l'effetto di colpire duramente una intera filiera proprio nei giorni della protesta dei pastori.
Dopo la rivelazione, Terra! ha subito interpellato la politica e scritto al Ministro dell'agricoltura, Gian Marco Centinaio, una lettera in cui sollecita un divieto per legge delle aste sul cibo, mentre i pastori sardi hanno scritto una lettera aperta direttamente ad Eurospin con le loro richieste. Nel frattempo, anticipando tutti, il gruppo discount lo stesso 27 febbraio aveva pubblicato un post su Facebook, in cui annunciava l'annullamento di tutti gli accordi commerciali e assicurando un euro al chilo in più ai produttori.
Questa mattina sono giunte via Twitter le risposte di due candidati alla segreteria del Partito democratico, Zingaretti e Martina, che trovate nell'immagine in evidenza.
"Sono sollevato che la politica abbia risposto al nostro appello - dichiara Fabio Ciconte, direttore di Terra! - Mi chiedo tuttavia cosa stia aspettando il Ministro dell'Agricoltura Centinaio ad intervenire pubblicamente, per dare una risposta non soltanto a noi, ma anche ai pastori sardi".
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