Pubblicato da Redazione
il 31/10/2024
Una grande novità arriva nelle mense scolastiche delle scuole dell’infanzia statali, primarie e secondarie di primo grado di Roma Capitale. Una volta al mese, sarà introdotto un “menù green”, senza proteine animali, esclusivamente a base di verdure, ortaggi e legumi. Lo dice una memoria approvata all'unanimità dalla Giunta capitolina il 31 ottobre, firmata dall’Assessora all’Istruzione del Comune di Roma, Claudia Pratelli.
La Memoria è il primo traguardo del Consiglio del cibo, presieduto dal direttore di Terra! Fabio Ciconte. L’introduzione dei menù green nelle mense scolastiche è stata infatti una delle prime proposte avanzate dai Tavoli di lavoro del Consiglio, presentate al pubblico lo scorso 17 luglio nel documento “Le prime proposte del Consiglio del cibo”.
Una proposta importante e coraggiosa, accolta dalla Giunta capitolina per promuovere un’alimentazione sostenibile e sana.
Il menu green una volta al mese, contribuendo a rendere le città più sostenibili, a garantire modelli di produzione e consumo sostenibili e a ridurre le emissioni di CO2 e gas climalteranti, si inserisce perfettamente negli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Ma ha anche una funzione educativa nei confronti delle bambine, dei bambini e dei genitori, che così si interrogheranno sugli effetti del cibo sull’ambiente.
Come abbiamo sempre sostenuto come Terra!, che fin dall’inizio ha creduto nelle potenzialità delle Politiche del cibo e nella capacità di ridisegnare un nuovo futuro per i sistemi alimentari nella città di Roma, discutere dell'alimentazione che offrono le mense scolastiche è uno dei pilastri delle politiche del cibo di una città. Occuparsi della formazione delle giovani e giovanissime generazioni vuol dire occuparsi del futuro del pianeta.
Arrivare a questo traguardo per il Consiglio non è stato facile. C’è chi sostiene che introdurre una volta al mese un menù vegetale sia poco, chi invece crede sia poco utile. Noi abbiamo sempre creduto che trasformare i sistemi alimentari passi anche da atti come questi, che segnano un cambiamento rispetto al passato. Ma c’è un aspetto che deve continuare a interrogarci e che impone il nostro impegno: garantire le condizioni economiche a quelle famiglie che oggi non sono in grado di assicurare un pasto completo ai loro figli e che vedono nelle mense l’unico strumento per nutrirli al meglio.
Un aspetto su cui bisogna continuare a lavorare e su cui è impegnato il Consiglio del cibo con il tavolo sulla povertà alimentare.
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