Come si fa a raccontare ai più giovani cos'è il caporalato?
O a spiegare cosa significa sfruttare lavoratori stranieri senza riconoscere gli stessi diritti, anche se precari e sotto minaccia, dei lavoratori italiani?
E le leggi di contrasto? E le soluzioni della politica?
Da oggi ci prova "Io non ho padroni", un libro scritto da Roberto Morgese, insegnante di scuola elementare, formatore e autore di libri per ragazzi, di cui Terra! ha curato la postfazione. Attraverso una storia semplice, Morgese riesce a fare arrivare tutta l'ingiustizia che vivono uomini e donne come Morathi, il protagonista del suo libro, che lavorano nelle nostre campagne.
Il libro, rivolto a ragazze e ragazzi di 10 anni in su, racconta la storia del giovane Morathi e dei suoi tanti amici, connazionali e non, la stessa storia di migliaia di giovani lavoratori agricoli costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento, pur di mettere qualche soldo da parte con cui vivere o da inviare alla propria famiglia rimasta nel paese di origine.
Morathi ha quindici anni e per colpa della guerra civile deve fuggire dal suo paese, il Camerun. Sbarca clandestinamente in Puglia e inizia a lavorare nei campi sotto padrone, raccogliendo ortaggi per dodici ore al giorno e dormendo in baracche di fortuna, in balia di caporali senza scrupoli che sfruttano gli immigrati come lui. Un giorno Mimmo, il braccio destro del padrone, gli propone un lavoro diverso: andare a vendere la frutta e la verdura nei paesi vicini. Dopo tanto tempo, Morathi rivede scene di vita normale, fa nuove amicizie, entra in una scuola dove desidera ricominciare a studiare. Piano piano, il sogno di un futuro migliore si affaccerà di nuovo nella sua vita, ma per realizzarlo Morathi dovrà liberarsi dalle catene dei caporali lottando per avere un contratto di lavoro per sé e per tutti i braccianti come lui.
Il libro fa parte della collana Il battello a vapore, Piemme Edizioni, gruppo Rizzoli.
La Postfazione
Nella postfazione del libro, Terra! spiega in parole semplici chi è un "caporale", in cosa consiste il reato di "caporalato" e come questo fenomeno si sia evoluto nel corso degli anni. In prima file nelle battaglie istituzioni per esigere più dignità lungo tutta la filiera agroalimentare, Terra! passa in rassegna gli strumenti normativi di contrasto a disposizione in Italia per contrastare questo fenomeno.